Etichettatura

Il Capitolo VI è inerente alle informazioni al consumatore, quindi anche, soprattutto, all'etichettatura.

Per etichettatura si intende tutto quello che va scritto sull'imballo primario (flacone, vaso) e secondario (astuccio), se esistente. L'etichetta è regolamentata all'articolo 19 del Regolamento 1223/09.



Per capire cosa vada scritto su un'etichetta, basterebbe il buon senso: cosa vorrei sapere del prodotto che ho in mano? Che cos'è (una crema, un latte detergente, uno shampoo), se va bene per la mia pelle (Crema per pelle secca), a cosa serve (Crema nutriente per pelle secca), come la devo usare (applicare sul viso deterso mattina e o sera), se ci sono delle cose da non fare (evitare il contorno degli occhi), quanta ne sto comprando (30 ml), chi la fa (Persona Responsabile -via Verdi 1 - Paperopoli) e cosa c'è dentro (lista degli ingredienti in INCI - International Nomenclature of Cosmetic Ingredients).

Queste sono le domande che si fa il consumatore, alle quali la Persona Responsabile deve dare la corretta risposta.

Però il legislatore ritiene che non siano risposte sufficienti, per cui chiede di aggiungere il numero di lotto per la tracciabilità e la data di scadenza.

La data di scadenza è d'obbligo per i prodotti che hanno una vita fino a 30 mesi, per quelli con vita superiore ai 30 mesi si indica il PaO, il period after opening, che dichiara per quanto tempo dopo la prima apertura il prodotto è sicuro e stabile. La determinazione dell'indicazione della data di scadenza e la determinazione del PaO non si fanno a caso, ma si applicano dei precisi criteri.

Non basta stabilire che, siccome il vasetto è da 1 Kg e il consumatore impiega 2 anni a finire il prodotto, allora indico un PaO di 24 mesi. Non funziona così.

Per quanto riguarda altre informazioni che l'ufficio marketing vuole dare al consumatore, non si è liberi di scrivere tutto quello che si vuole.

Non si può scrivere che il prodotto non è testato su animali: tutti i prodotti cosmetici non sono testati su animali dal 2005, per legge.

Non si può scrivere che un prodotto ha una data azione (antirughe, antimacchie, ecc) se non c'è un test che lo dimostri.

Non si può scrivere che il prodotto è dermatologicamente testato se non lo è.

Non si può scrivere che è senza questo o senza quello, se questo o quello sono ingredienti permessi dal regolamento.

Non si può scrivere senza ingredienti vietati (ci mancherebbe che ci fossero, sono vietati), né senza ingredienti pericolosi (la pericolosità di un ingrediente non è assoluta).

Redigere un'etichetta secondo le regole non è difficile: basta dire tutto quello che voi vorreste leggere sull'etichetta se foste un consumatore, e non dire bugie.